La Riserva naturale del Parco Burcina è un giardino storico che nasce nel 1840 grazie a Giovanni Piacenza. Assiduo viaggiatore e appassionato di botanica, rimase ammaliato dallo stile dei giardini settecenteschi inglesi tanto da decidere di acquistare il colle Burcina per dare vita ad un parco naturale che negli anni si è trasformato in una vera e propria gemma del territorio biellese.
Sequoie, Pini Strobus e Cedri dell’Atlante furono i primi alberi ad abitare questo territorio che, successivamente, grazie alla passione artistica di Felice, figlio di Giovanni, venne arricchito accogliendo alcune aree che ancora oggi sono considerate punti focali del parco: il laghetto pittoresco delle sequoie e la valle dei rododendri.
Le abili doti di Felice nel rendere questo parco un’oasi naturale di tranquillità gli fecero guadagnare la titolazione del parco a suo nome.
Ruolo importante ebbe anche Enzo Piacenza, figlio di Felice, che donò il nuovo ingresso al parco e ripiantò alcune zone del parco distrutte dal Fohn nel 1967. Fu inoltre proprio Enzo a onorare il padre Felice Piacenza facendo posare un busto di bronzo.
Oggi il parco Felice Piacenza è un’area protetta di 57 ettari di proprietà del comune di Biella che lo acquisì nel 1935. La Regione Piemonte tutela e valorizza questo parco anche con attività culturali e didattiche presso la sede dell’ente presieduto attualmente da Guido.
Le diverse aree della riserva creano, nella stagione primaverile, un paesaggio caratterizzato da una grande varietà di colori che sono un’importante fonte di ispirazione per la creazione dei preziosi tessuti Alashan Fantasy.
Queste pregiate stoffe, caratterizzate dalla composizione denominata “mischia intima”, una ricercata combinazione di seta, lino e cashmere, vengono utilizzate dagli intenditori del mondo sartoriale per dare vita a soluzioni di eccellente qualità, in particolare, eleganti giacche.
Proprio la fioritura della conca dei rododendri con le sue macchie di colore che spaziano dal rosso al lilla, combinata alla presenza nel parco di tantissime altre piante e arbusti (tra cui magnolie, rose antiche, faggi, cipressi, castagni, aceri e ciliegi) riportano ai colori di questi pregiati tessuti, tra i più apprezzati di Piacenza Cashmere.
La brillantezza dei colori conferita dalla seta, le “fiammature” del lino e la mano del cashmere danno dunque vita a tessuti unici, che raccontano la storia della riserva naturale Parco Burcina.
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